Un simpatico party game di parole dove, al contrario di Scarabeo, le parole più corte sono migliori. COntiene al suo interno 6 diverse modalità di gioco, compresa una solitaria (Difficile!) e un paio giocabili in 2 giocatori. Dà il meglio in 4-6 giocatori però: è riuscito davvero a farci divertire al tavolo, quindi promosso!
Il prezzo irrisorio ne fa un ottimo acquisto se siete amanti dei party game di parole. RImane nella categoria di Just one, per intenderci.

Preso in fuoritutto, è davvero piacevole e velocissimo da giocare. In 2 giocatori dura circa 20 minuti, in 4 penso sia intorno alla mezz'ora.
Non ha particolari twist e l'interazione fra i giocatori non è elevatissima (Ma a me non dispiace questa cosa). Presenta plance a doppio lato per una partita più interessante.
Se volete farvi un idea più completa cercate su Youtube il Gameplay del canale GiocaGiullari!

Regole chiare e semplici, partite veloci e sempre diverse. Consigliatissimo.
Una pecca dopo qualche partita qualche magnete si è leggermente scheggiato, niente di tragico o che possa compromettere l'esperienza di gioco.

Bel solitario. Lo intavoli in 30 secondi e le partite sono rapide, via una ne fai subito un'altra. Su youtube si trovano dei tutorial esplicativi

Anche quantik entra nell'olimpo degli astratti assieme ai fratelli quoridor, squadro, pylos etc etc etc.
Regole semplici, alea pari allo 0 e tanta tanta testa e concentrazione per poter vincere.

Tutto perfetto. Imballaggio fatto bene. Tempi di consegna giusti. Se si potessero abbassare un tantino i costi di consegna sarebbe il top. Negozio consigliato

Near and Far è sicuramente un titolo da tenere in considerazione, perché può far sedere al tavolo giocatori occasionali ed esperti, fornisce un sistema di gioco compatto e con pochissime sbavature, facendo emergere un’esperienza a tratti anche molto coinvolgente.

PS: EASTER EGG E COMPATIBILITÀ
Se possedete anche Above and Below, questa scatola contiene alcune sorprese per voi... la prima mappa di gioco rappresenta proprio il territorio in cui era presente il vostro insediamento nell'altro gioco, ormai sviluppato, con tanto di insediamento di Above visitabile e con le grotte contenenti l'insediamento di Below... oltre ad alcune vecchie conoscenze come i Glogo.
Inoltre tutti gli avventurieri di questo gioco sul retro riportano le caratteristiche per poter essere utilizzati come cittadini in Above and Below, aggiungendo anche alcune regole speciali... tra queste il fatto che, essendo tutti avventurieri, sono abituati ad accamparsi e quindi non richiedono un letto; senza contare che danno un discreto numero di lanterne automatiche, il che li rende un ottimo acquisto per chi vuole andare all'avventura nelle grotte. Questo trasforma di fatto la scatola di Near and Far anche in un'espansione per il suo predecessore. ;)

Above and Below è un bel gioco, ma forse non particolarmente longevo. Mi sento assolutamente sicuro di consigliarlo a chi sta cercando un titolo dalla durata contenuta ma che possa spaziare in diversi generi – è questa la grande trovata di Laukat – in modo da capire in seguito dove andranno le proprie preferenze, perché A&B in un certo senso guida i giocatori nella conoscenza di entrambi i mondi, ed in questo riesce perfettamente (per quanto, lo ammetto, avrei preferito un minimo di controllo in più sulla parte narrativa). Per giocatori novizi e anche per chi non si sia ancora avvicinato al mondo dei boardgame, A&B è davvero un ottimo modo per cominciare, grazie sia alle meccaniche che all’artwork ed all’aspetto visuale del gioco; per chi fosse invece più smaliziato, A&B è comunque un titolo da provare, a patto di farlo con una mente aperta e scevra da pregiudizi sulla presenza del fattore caso o sull’assenza di esso. Mi piace quindi vedere Above and Below come un bellissimo approccio per conciliare due facce della stessa medaglia, due aspetti tanto diversi eppur complementari del mondo ludico, e questo a mio giudizio è il più grande dei meriti di questo titolo.

Carta personaggio in più e carta mostro in più perfettamente integrabili col gioco base One Deck Dungeon.
Ottima la grafica ed i componenti

Come detto nell'oggetto, questo è un gioco stand alone, a sé stante, non richiede il suo predecessore per giocare.
E' molto semplice, ed è essenzialmente un rapido 'filler', ovvero di breve durata e facile nelle regole.
Come per l'antecedente 'Welcome to the Dungeon', si tratta essenzialmente di preparare un personaggio (Bardo, Ninja, Principessa o Negromante) con tutte le sue tessere equipaggiamento, e mescolare un mazzo contenenti dei classici mostri stile Fantasy.
A turno ogni giocatore può pescare 1 carta mostro oppure passare. Se pesca la carta può decidere di metterla, coperta, di fronte l'eroe, oppure scartarla insieme ad un pezzo di equipaggiamento. Si continua così finchè tutti i giocatori, tranne uno, passano.
L'ultimo giocatore rimasto dovrà affrontare la pila di mostri di fronte all'eroe di turno, uno alla volta, con l'equipaggiamento che gli resta. Se perde subisce 1 Ferita (con 2 Ferite si esce dalla partita), se vince ottiene 1 carta Pergamena. Si va avanti così finché uno dei giocatori non ottiene la sua 2° carta pergamena oppure quando rimane vivo un solo giocatore.
Rispetto al predecessore sono stati aggiunti dei mostri speciali (alcuni dei quali aiuteranno l'eroe) ed una scheda Punti Vita dotata di segnalino di legno, che aiuta a tenere traccia degli stessi durante la sfida con le carte mostro.
A chi è piaciuto il primo sicuramente amerà anche questa versione, ovviamente rimane un giochino molto semplice, di intuizione e fortuna, che dà il meglio di se con 3-4 giocatori.