È la sorpresa che non ti aspetti: un gioco di carte compatto che racchiude tutta la tensione di un'apocalisse zombie in un fast-food.
La meccanica delle carte a doppia faccia è geniale: bisogna decidere se usare una carta per espandere il locale o per sfamare i non-morti prima che arrivino a noi!
Con illustrazioni che citano la pop-culture degli anni '90 e tre livelli di difficoltà, offre partite rapide (10-15 minuti), ma sfidanti.
Originale, portatile e assolutamente promosso!

Cosa dire se non che adoro gli inserti della FoldedSpace.
Anche questo è pratico, maneggevole e facile da montare (con colla vinilica).
Contiene oltre al gioco base anche l'espansione Mondi Sommersi.

La genialità sta nel modo in cui il tabellone e le regole cambiano: si inizia con una piccola porzione di mappa e, partita dopo partita, si sbloccano nuovi territori, adesivi permanenti e componenti segreti nascosti in scatole numerate. Ogni decisione ha un peso, ogni linea ferroviaria costruita racconta una storia.
È accessibile come l'originale, ma con una profondità narrativa e un senso di scoperta che ci stanno tenendo incollati al tavolo ad ogni partite, e ce ne sono 12 nella campagna, al termine delle quali avremo un gioco "personalizzato" con cui potremo continuare a giocare!

È basato sullo stesso sistema di Memoir'44, ma adattato perfettamente all'universo di Star Wars.
La genialità sta nel sistema di carte comando, che rende ogni turno teso e imprevedibile, obbligandoti a gestire le truppe con estrema astuzia.
Con 17 scenari che ripercorrono le scene del film e la possibilità di giocare intere campagne, la rigiocabilità è altissima.
Accessibile a tutti ma profondo per i veterani.

Lo stesso autore di Root ha creato un sistema incredibile dove la strategia galattica incontra la meccanica dei giochi di prese (briscola): ogni carta giocata non serve solo a fare un'azione, ma determina chi avrà l'iniziativa nel turno successivo.
È un gioco di astuzia, bluff e adattamento costante, dove le sorti della partita possono cambiare in un solo round. Rapido, cattivo e visivamente iconico grazie alle sue illustrazioni! Rimane profondo, ma veloce da giocare allo stesso tempo con una interazione totae tra i giocatori. Infine è anche abbastanza semplice e veloce da spiegare.

Non si limita ad aggiungere varietà, ma raffina l'intera esperienza di gioco introducendo i potentissimi Comandanti Sardaukar (con tanto di miniature dedicate!) che aggiungono uno strato tattico incredibile ai conflitti.
Il ritorno delle tessere Tecnologia, gestite attraverso la nuova plancia Ambasciata di Ix, permette di costruire motori di gioco ancora più fluidi e personalizzati.
Con 9 nuovi leader e un mazzo di carte Impero rinnovato, la rigiocabilità si alza ulteriormente.
Può essere abbinato sia alla nuova versione di Dune (Insurrezione) che a quella precedente (Imperium).

Questa espansione aggiunge ben 20 nuovi scenari e introduce moduli che cambiano radicalmente l'approccio alla plancia: le 'Turbolenze' che obbligano a ritirare i dadi, la 'Bassa Visibilità' che limita le scelte e gli 'Allarmi' che mandano in tilt i sistemi tecnici.
I nuovi componenti (come i pinguini per l'Antartide!) ci stanno tutti comodamente nella scatola del gioco base.
Per me un must-have!

Rispetto al primo capitolo, il gioco risulta più fluido e bilanciato, pur mantenendo quello splendido 'caos strategico' che lo rende unico. La qualità delle miniature è, come sempre per Ludus Magnus, fuori parametro: ogni pezzo è un piccolo capolavoro.
Il sistema di programmazione delle magie ti costringe a pensare tre passi avanti, ma è la varietà delle scuole di magia a far da padrona, permettendo combo devastanti e sempre nuove. Ogni partita è un'epica sfida all'ultimo incantesimo.
Per noi si è trattato di uno skirmish profondo, cattivo al punto giusto e visivamente mozzafiato!
Unica nota stonata gli anelli colorati per distinguere a quale mago appartiene in gioco una miniatura: sono troppo strette da inserire e soprattutto da togliere.

È un titolo magistrale che riesce a fondere una tematica affascinante come la gestione di uno zoo moderno con meccaniche di una profondità incredibile. Il sistema di selezione delle azioni è geniale: più aspetti a usare una carta, più diventa potente, costringendoti a un tempismo perfetto.
Non è solo un gioco, è un puzzle strategico vasto e appagante che ci sta tenendo incollati al tavolo per ore.
Se non piacciono i "solitari di gruppo" potrebbe però non piacere...

È molto più di un gioco da tavolo: è un'esperienza immersiva nel cuore di una foresta incantata.
La qualità dei componenti è straordinaria (l'albero 3D, anche se un po' fragile, e le risorse gommate sono spettacolari), ma è il gameplay a colpire davvero. Un mix perfetto di piazzamento lavoratori e combo di carte che scorre in modo fluido ma profondo.