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Architetti del Regno Occidentale
7/10 "imprigionamento lavoratori"
Architetti del Regno Occidentale è un gioco che poco mi ispirava per l’ambientazione, ma avendo tutta la trilogia dei vichinghi (che preferisco come ambientazione) non potevo non averlo. E infatti ho fatto bene. Perché come al solito la Garphill non delude. Piazzamento lavoratori sui generis, con simpatica meccanica di imprigionamento dei lavoratori avversari (e propri). Costruire la cattedrale non sarà l’unico modo per fare punti, ma anche costruire edifici è un ottimo metodo. Attenzione a non sottovalutare il mercato nero. Attivare la pulizia del mercato nero nel momento giusto può portare a scompensare di parecchio i piani altrui. Buona l’ambientazione e l’interazione tra i giocatori. Materiali eccellenti!
Consiglio dei 4
7/10 "Colorato!"
Comprato un po’ a occhi chiusi, aiutato da un’ottima promozione di dungeon dice, devo dire che sono stato molto contento dell’acquisto. Un gioco di controllo area, con gestione (leggera) di carte. Posizionare i propri personaggi vicino ad altri posti collegati genera un sistema di attivazione combo che possono far guadagnare punti, soldi, risorse. Tuttavia è bene calcolare come disporsi sul territorio in modo da riuscire anche a risolvere dei premi della regina che danno punti. Un buon peso medio-leggero, forse poco ambientato, ma con una buona interazione tra i giocatori. Materiali di buona qualità.
Brass - Birmingham
9/10 "Semplicemente stupendo"
Brass Birmingham è uno di quei giochi che ho preso a occhi chiusi e di cui non mi pentirò mai. Penso sia uno dei miei pochi gestionali preferiti. Bellissima grafica, materiali ma soprattutto gameplay. Con una gestione carte dobbiamo eseguire azioni di costruzione industrie e collegamenti per poter vendere carbone, acciaio e “prodotti” delle nostre industrie, spesso attingendo anche a risorse di altri giocatori (attenti a non farlo troppo o darete loro punti). Il turno di gioco varia sempre a seconda di chi spende di meno e durante il cambio di era (ci sono due ere di gioco: quella dei canali e quella delle ferrovie) bisogna valutare quali industrie lasciare sul territorio. Un gioco semplicemente meraviglioso.
Heaven & Ale Edizione Tedesca
8/10 "Monaci a tutta birra"
Gioco strettissimo, tra i più stretti a cui abbia giocato fin’ora. Ma originale nel gameplay e sempre gustoso da giocare. Attenzione: può generare odio tra i giocatori per i settori del percorso che vengono rubati (soprattutto i monaci e i dischi bonus). Non è per nulla semplice riuscire a far salire tutte le risorse verso un buon indicatore di punteggio e anche il mastro birraio deve fare i suoi bei passetti per portare a casa punti. Forse non troppo ambientato, ma di sicuro un gran gestionale che non mi stanco mai di giocare. Buoni i materiali, peccato per le plance giocatore di cartone molto sottile.
Terraforming Mars
9/10 "Grandioso"
Terraforming Mars non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di uno dei giochi che più mi piace tra quelli comprati negli ultimi due anni. La meccanica consiste nella gestione di una mano di carte e piazzamento tessere. La variabilità è altissima date le molte carte presenti nel solo base. Tuttavia le espansioni ne aggiungono altre, oltre che meccaniche nuove che rendono il gioco estremamente ampio. Personalmente lo gioco sempre con tutte le espansioni fin’ora uscite. L’esperienza ne esce arricchita e ancora più ambientata del solito. Un gioco che secondo me ogni amante del genere dovrebbe avere nella propria collezione.
Victorian Masterminds
6/10 "Divertente e maligno"
Lo provai in anteprima e mi piacque, ancor di più alla mia ragazza che vinse. Come supercriminali dobbiamo costruire le nostre macchine infernali per conquistare (o distruggere) le città del mondo. Si tratta di un piazzamento Agenti. Ogni giocatore ne ha 5 con ognuno un’abilità diversa. Attivandoli è possibile completare minimissioni, raccogliere materiali, attivare abilità speciali (ogni giocatore riceve una plancia con abilità particolari, il gioco è asimmetrico), prelevare un edificio (punti) o sabotare gli agenti dell’avversario. Man mano che si costruiscono i pezzi del proprio macchinario si sbloccano bonus. Pressante la corsa contro il tempo per scappare alla polizia segreta, per un gioco molto interattivo e divertente.
Parks
7/10 "Una piccola bomboniera"
Parks è un piccolo gioiello in una piccola scatola, ma un gran bel gioco di peso leggero che tuttavia necessita di una buona strategia. Ogni giocatore, durante il corso di quattro stagioni (i turni di gioco), i giocatori devono muovere i loro esploratori lungo un sentiero per accumulare risorse. Al termine del sentiero, potranno spendere queste ultime per visitare parchi, acquistare equipaggiamento migliore o prenotare la visita di un parco. Interessante il sistema di uso delle borracce che possono garantire risorse aggiuntive e simpatica la possibilità di scattare foto per far punti. Le partite possono essere sempre varie grazie ai modificatori stagionali e la variabilità delle tessere sentiero. I materiali sono tra i migliori che abbia mai visto e gli inserti interni sono perfetti.
Everdell - Collector's Edition
7/10 "Originale e puccioso, ma attenti ai morsi!"
Non fatevi ingannare dalla grafica e i componenti pucciosi. Everdell è un gioco semplice nel gameplay, ma molto articolato e vario. Si tratta di un piazzamento lavoratori con gestione carte. Lo scopo è costruire il proprio villaggio, composto da strutture o animaletti. Ogni carta presenta bonus immediati, raccolta risorse, spazi azione o punteggio finale ed è molto importante riuscire a costruire carte che entrino in sinergia tra loro. Il gioco può essere stretto e punitivo, soprattutto alle prime partite. L’interazione tra i giocatori è minima, si riduce a rubarsi carte dal prato e spazi azione. L’ho trovato molto intrigante, molto ambientato. Un peso medio-leggero di forte impatto visivo e ottimo gameplay. Materiali di sopraffina qualità, le bacche le mangeresti davvero… Non fatelo! Consiglio la deluxe edition per componenti in più.
Barrage
8/10 "Denso e stretto"
Ricordo quando lo provai a Lucca del 2018… non ci capii granché (causa anche della confusione), ma ricordo che mi piacque subito! E finalmente, dopo diverse partite, posso confermare che è un gioco grandioso. Ci vorrebbe un papiro per descrivere questo gioco per intero. Le regole sono poche, ma il titolo è molto denso e profondo. Un piazzamento lavoratori stretto stretto che non perdona gli errori. Interessante la meccanica di riciclo delle risorse, tramite l’apposita ruota, e complesso il sistema di costruzione delle strutture sull’intricata rete di tubi della mappa. Meglio si riescono a collegare più combo di produzione acqua si crea e di conseguenza più punti per te. Soddisfare contratti è fondamentale per ottenere quanti più bonus possibili, ma sarà guerra per accaparrarsi quelli migliori. Provato anche in solitario e devo dire che mette in difficoltà, l’ho trovato molto equilibrato. Penso sia un gioco destinato e restare negli scaffali degli appassionati del genere molto a lungo. Unica pecca i materiali, ma questo è argomento molto diffuso sul web di cui non discuterò.
Couleurs de Paris
7/10 "Innovativo piazzamento lavoratori"
Avevo questo gioco nel mirino da un po’ di tempo. Poi, spinto anche dalla mia ragazza, l’ho provato e acquistato subito. Originalissimo piazzamento lavoratori con plancia girevole. Bisogna pianificare bene il piazzamento pensando anche a medio (ma anche lungo termine). Raccogliere i colori non è così semplice e spesso ci si trova ad accumulare più colori di altri e restare a secco nel momento in cui serve più colore. L’interazione tra i giocatori c’è e si sente: a volte può diventare davvero cattiva! I materiali sono ottimi. Nella sua semplicità di meccaniche si è rivelato un fantastico gioco di peso medio-leggero che lascia sempre soddisfatti (almeno quando vinci, eheh!). Molto contento!