Figlio di un gioco ormai leggendario, riprende le meccaniche del predecessore e le trasporta in un mazzo di carte. Consigliato.

Acquistato con grandi aspettative che alla fine sono state enormemente disattese. Peccato, la grafica retrò era molto intrigante.

Un gestionale dalla giusta dose di profondità che si gioca in soli 30 minuti. Belle meccaniche e molto appagante anche per giocatori più esperti.

Provato un paio di volte ma non mi è mai piaciuto. Troppo sempliciotto e a differenza di altri giochi del genere però non riesce a coinvolgere gli hard gamers.

Personaggio molto forte e che ricorda molto i più noti personaggi dei picchiaduro di un tempo. Ha caratteristiche d'attacco molto spiccate utili per uno stile di gioco aggressivo.

Honshu è un gioco di carte ma che richiede una certa strategia e che ha una prima fase di 'asta' mascherata.
Insomma tutti giocano una carta ed in base al valore di essa ( eventualmente oltre alla carta si possono giocare merci per aumentarne il valore) quella che ha giocato la più alta sceglie quale tra quelle giocate, prendere, per poi piazzarla nella propria citta' che si sta creando.
Il cuore del gioco è comunque la parte del piazzamento da effettuare in modo da realizzare quanti più punti possibili.

Ci sono carte che mostrano obiettivi extra che danno punti extra per cui ne aumentano la rigiocabilità.

Bella grafica e bel tema ma le meccaniche mi hanno lasciato un po' freddino. Nulla di originale anche se comunque è un gioco solido che si può proporre facilmente ai neofiti.

Non mi sarei mai aspettato tanto divertimento in un gioco così semplice. Si spiega in 2 minuti e si potrebbe giocare per tutta la notte. Peccato arrivi soltanto fino a 4 giocatori ma d'altronte sarebbe stato impossibile farlo funzionare in più di 4. Straconsigliato!

Bel gioco cooperativo di carte.
Bisogna cercare di formare una fila completa di fuochi d'artificio di ogni colore, partendo da quello col valore più basso per finire con quello col valore più alto.
Tutto semplice se non fosse che ogni giocatore ha le carte al contrario per cui non vede le sue ma vede quelle degli altri.
Per cui dando suggerimenti ( ci sono precise regole da seguire ) bisogna cercare di completare quante più file possibili di fuochi d'artificio, fintanto che si hanno suggerimenti e non si commettono un tot di errori.
Per via dei colori e delle illustrazioni attira molto il gentil sesso.

Ci vuole soltanto rispetto verso un gioco che ha dato il via ad uno dei filoni di giochi tra i miei preferiti in assoluto. La meccanica del deck building è ai suoi albori e a distanza di anni un po' si sente, però fa ancora egregiamente il suo dovere.