Un piazzamento lavoratori particolare con splendidi materiali e in cui la gestione dei propri "artisti" è da calcolare molto attentamente.

Una gioia per gli occhi e al tatto in cui ogni mossa ha riscontri nell'immediato e nei turni futuri, molto tattico ma che può essere giocato sia da neofiti che da "pensatori".
E con l'aggiunta degli artisti (compresi nella versione base) si ha sempre maggiore variabilità e rigiocabilità!

Forse unico neo è che la vittoria può arrivare un po' troppo presto... Avrei aggiunto un quadro in più da completare invece dei due da regolamento.

Super consigliato in ogni caso

Il gioco riprende il meccanismo di esplorazione del territorio a tessere già visto in The 7th Continent e Tanted Grail ma è gestito tramite app in stile Case della Follia. L'ambientazione fantasy medievale noire è resa benissimo ma il vero punto di forza è il regolamento immediato ed elegante, capace di lasciare libertà al giocatore pur tenendolo focalizzato sulle due opzioni di destino che dovrà realizzare per vincere la partita.
Il racconto della storia, dettagliato ma mai prolisso, è sempre protagonista rispetto alle meccaniche. Ad esempio il gioco non dice quale sia il punteggio minimo da ottenere per superare una prova, in tal modo il giocatore non si concentra sui numeri ma piuttosto cerca di capire dalla descrizione della situazione la difficoltà del compito che è chiamato a svolgere.
Alla straordinaria e non ridondante componentistica si può rimproverare giusto la mancanza di anellini colorati per le basette delle miniature dei giocatori, che aiuterebbero a distinguerle meglio (dato che sono abbastanza piccole).
Il successo di questo titolo sarà decretato dal supporto degli sviluppatori, se arriveranno in futuro nuovi scenari in app Destinies ha le carte in regola per diventare un classico del suo genere.

Drako è una perla dello scorso decennio ingiustamente dimenticata. Il regolamento è semplice e lineare; con la nuova scatola troll vs cavalieri vengono però introdotte nuove dinamiche interessanti. La durata di 30 minuti, una volta imparato il gioco, è addirittura sovrastimata e le partite volano via tesissime in una ventina.

Un gioco da 15 minuti a partita, che si rifà ai puzzle game giapponesi. Nella modalità classica tutti vs tutti, Ogni turno parte il timer di 3 minuti e si gioca in contemporanea, cercando si creare figure per liberare lo spazio e non soccombere. L interazione tra i giocatori si limita al “tirare” all avversario i bullet schivati nel proprio turno, ma ciò non è un difetto: essendo così frenetico, difficilmente avrete tempo di alzare lo sguardo dal vostro tabellone. Nella scatola c’è un sacco di roba: 8 personaggi con abilità e combinazioni proprie con dietro 8 boss per la modalità cooperativa.
Su YouTube c’è anche il soundtrack.

Detective Club è un party game che mi ha positivamente sorpreso. Il paragone con Dixit è innegabile, ma le meccaniche in fase di gioco sono molto diverse. Qui infatti si uniscono le interpretazioni della parola come in Dixit alla ricerca dei dettagli di Mysterium (ci sarebbero altri giochi su questa riga di citare). Nonostante ciò, la necessità di dover bluffare per la spia, o di dare spiegazioni alle carte scelte da parte dei detective, porta il gioco ad essere molto dinamico e divertente sopratutto per gruppi numerosi. Le partite sono frenetiche, combattute (sopratutto per la spia!) e con molte risate!
I materiali sono molto belli, a partire dalle lenti di legno colorate usate come segnalini per la votazione, ai taccuini per la scrittura della parola segreta (questi ultimi danno un fine tocco d'atmosfera) alle carte, che sono il centro dell'intera esperienza di gioco: molto simili a quelle di Dixit, sembrano quasi una sua espansione (in particolare modo una di quelle più recenti) splendidamente illustrata.
La scatola internamente permette l’organizzazione dei materiali anche con le carte imbustate, e la matita già inclusa (non scontata) permette di iniziare a giocare non appena si apre la scatola. Data la somiglianza delle carte a quelle di Dixit, se dopo molte partite le carte risultano stufare, si possono tranquillamente usare quelle di un qualche mazzo di Dixit: ciò potrebbe aggiungere un po’ di complessità extra, che sarà comunque apprezzata. Appezzata anche la presenza della app per mobile che permette di inviare la parola segreta ai vari membri senza usare i taccuini (comoda se volete velocizzare il setup e il round al cambio di giocatore)
Se avete un gruppo di gioco che apprezza Dixit, o Mysterium (e affini), allora questo gioco sarà sicuramente intavolato con soddisfazione!

Prodotto veramente molto curato. L'inserto è progettato bene, semplice ed elegante. I materiali sono veramente di un livello superiore.
Un piacere per gli occhi.

Antoine Doinel

Si è vero è un gioco di carte, ma ha una grande profondità strategica, le partite non sono mai uguali, ottimi materiali. Naturalmente se un mazzo (come quello della Germania) non gira la partita avrà una durata molto breve ma si sa in guerra può succedere di tutto

Gioco leggero ma simpatico, ideale per passare mezz'ora in compagnia. La possibilità di variare le città in cui giocare lo rende più longevo.

Azul è il tipico gioco che senti nominare ovunque quando ti accosti al mondo GdT e che quindi attendi con ansia di provare o avere in collezione.
Poi lo apri, lo provi, lo riprovi, lo ririprovi, e capisci perchè non puoi scendere sotto la valutazione massima per un gioco.
Materiali fantastici, strategia, giusto mix di cattiveria anti-avversario e concentrazione su se stessi.
Insomma, voto "diesci"!