The Fireball Island è un remake de:” L’ Isola di Fuoco “ con cui molti di noi hanno giocato negli anni 80 quando erano ragazzini. E’ prodotta dalla Restoration Game che si occupa di riportare alla luce vecchi giochi in scatola ormai andati fuori produzione. Lo scopo del gioco è quello di recuperare 3 foto (una per ogni sezione dell’isola) attraversando grotte pericolose e insidiosi sentieri, impossessarsi del prezioso rubino/cuore di Vul-Kar e dei diversi tesori sparsi sull’isola, cercando di evitare le piogge di lava.
Questa nuova versione è stata concepita per rendere l’isola più grande ed espandibile: sono state integrate le palme le cui radici possono deviare le palle di fuoco provenienti dal maestoso vulcano Vul-kar e le carte azione che sostituiscono il dado per lo spostamento dei personaggi attribuendo loro diverse abilità. Le espansioni attualmente disponibili (acquistabili separatamente) aggiungono un nuovo personaggio in stile Indiana Jones, un relitto contenente altri tesori e una tigre pronta ad aggredire gli sventurati che si imbattono in lei.
Vul-Kar, che domina l’isola, è più grande, ruota su se stesso ma, rispetto alla vecchia versione, ha all’interno un meccanismo che orienta le palle di fuoco in maniera del tutto casuale: con la carta azione “Cataclisma” tutte le biglie Palla di Fuoco vengono riversate all’interno di Vul-Kar che dalla sua bocca le risputa fuori in direzioni del tutto imprevedibili.
Possono decidere le sorti del gioco anche le radici delle palme posizionate lungo i percorsi: in base al loro orientamento possono deviare la direzione delle palle di fuoco salvando o travolgendo i personaggi intenti a raccogliere i tesori dell’isola. Le abilità permettono di lanciare una o più biglie brace che, facendo cadere i propri compagni di gioco, permettono di rubar loro uno dei tesori duramente guadagnati.
Solo dopo aver accumulato, raccolto e rubato ???? più tesori possibili e aver scattato le 3 foto sull’isola sarà possibile richiamare l’ Hello-Copter, che porterà in salvo i giocatori dalla furia del vulcano.
Fireball Island è sicuramente un tuffo nel passato, il gioco è ben fatto, ricco di dettagli e in continua evoluzione viste le espansioni: è quindi un “must to have” soprattutto per gli amanti dei giochi “vintage”. Unica caratteristica negativa è che è interamente in inglese e ancora difficile da trovare. Fortunatamente io l’ho trovato su DUNGEONDICE.IT ad un prezzo contenuto ;-)

Siete pronti a fare squadra e a diventare degli abili investigatori? Nome in codice è il gioco che fa per voi.
Party game da 4 a 8 giocatori (ma anche per più giocatori) è l'ideale da proporre al termine di una cena o durante una serata di giochi.
Ma come funziona questo gioco?
I giocatori vengono divisi in 2 gruppi: la squadra rossa e la squadra blu.
Vengono disposte 25 carte (ce ne sono tantissime disponibili quindi il rischio di ripetizioni è praticamente nullo) al centro del tavolo indicanti una parola.
I due capisquadra, dopo aver visionato da soli una delle tante carte matrici 'chiave' (che indicano il colore associato alle carte poste al centro del tavolo) dovranno fare indovinare agli altri componenti del proprio team solo le carte del proprio colore, dando come indizio una sola parola che leghi una o più carte del proprio colore presenti sul tavolo.
Per quanto possa sembrare semplice, errori e fraintendimenti sono sempre dietro l'angolo e il rischio di scegliere una carta della squadra avversaria, o peggio ancora la carta assassino che fa terminare immediatamente la manche è dietro l'angolo.
La breve durata (15 minuti circa) invoglia a fare subito una nuova partita con dei nuovi capisquadra.
Consigliatissimo!!!

"Nome in codice" è un gioco da tavolo perfetto per le serate in compagnia. Il gioco è immediato e ci si diverte subito: creare dei collegamenti con le parole sul tavolo non è semplicissimo ma si impara subito il meccanismo e il gioco di squadra è palpabile. Se il prescelto del turno per creare parole in grado di accomunare un bel po' di quelle da indovinare sul tavolo dovrà spremersi le meningi, i suoi compagni di squadra dovranno collaborare per entrare nella sua mente e cercare di indovinare quelle giuste evitando la terribile parola dell'assassino. "Nome in codice" mette in sintonia tutti grazie ad uno stile di gioco frizzante e adatto anche ai non giocatori

Gioco da tempo a tutti i tipi di giochi di società, dai filler ai giochi più impegnativi.
Ho cercato in tutti i modi di coinvolgere la mia fidanzata in questa mia passione senza mai riuscirci, fino a quando finalmente le ho fatto provare Nome In Codice!
Finalmente sono riuscito a farla appassionare fino al punto che ogni tanto propone lei di giocare quando siamo in compagnia di amici (era solo un sogno fino a poco tempo fa!).

Meccaniche veramente semplici, poche regole da tenersi a mente, partite veloci e divertenti.
Ogni partita è diversa dall'altra per tanti motivi: ci sono moltissime carte con Nomi In Codice, 40 carte chiave (ognuna può essere girata in 4 modi diversi), puoi cambiare le squadre, ma soprattutto la partita cambierà a seconda delle persone al tavolo!
Incredibile ma vero, questo gioco può essere giocato con qualsiasi tipo di compagnia dando maggior variabilità alle partite. L'ho giocato con colleghi, amici, famiglia..Insomma un pò con tutti e vi garantisco che ogni partita è diversa dalle altre!

Visto il prezzo, dal mio punto di vista, un Must Have nella propria collezione, uno fra i migliori filler di sempre; provare per credere!

Non sono amante dei party game, ma come nella vita a volte alcune situazioni, da diffidenti diventano decisamente piacevoli e nome in codice rientra in questa categoria.
L'ho provato...mi è piaciuto, l'ho fatto provare a tanti in famiglia e tra amici....ed è piaciuto, che avessero sette anni o sessanta...


Il gioco è semplice, due squadre (e già questo intriga..) delle tessere amiche (quelle che la squadra deve utilizzare) e quelle nemiche (che NON DEVE usare), il dover pilotare i vostri compagni attraverso l'identificazione di una determinata parola che includa quante più tessere amiche ma che non li faccia sviare verso le nemiche...sembra facile ma non lo è ... quello che diverte è la passione in cui ognuno si immedesima come caposquadra, la sofferenza nel vedere che i compagni stanno per prendere un talloncino che sappiamo essere sbagliato, le risate che ne vengono fuori .... il divertimento di tutti alla fine che è la cosa più importante a prescindere della squadra vincitrice.. lo rendono un titolo superbo nella sua semplicità.

non vi basta? è piccolo lo potete portare in una borsa e si può giocare fino ad otto persone... tanto valore aggiunto sia perché si può giocare in molti sia perché mantiene sempre delle tempistiche brevi...e quando finisci ne vuoi fare certamente un altra...

Semplice, veloce e adatto a tutti.
Ti fai delle grosse risate perché non è facile interpretare la follia dei compagni di squadra.

Un gioco spensierato, istruzioni semplici e veloci, riesci a giocare diverse partite di seguito è a goderetelo a pieno.
Pop Corn, birra e.....si parte!!!!

Sara

"Buongiorno Agenti, dobbiamo rintracciare i nostri colleghi in mezzo a tutta questa gente!"
"D'accordo Capo: dacci gli indizi ma, come sempre, in codice!"
"Avanti: Blu-2, ma attenti a non svegliare l'Assassino, perderemmo tutto!"
"Blu-2... Blu-2... Sono gli agenti Mirtillo e Mare!"
"Esatto ragazzi, continuiamo così, prima che l'altra squadra rintracci i suoi Agenti prima di noi..."

Nome in Codice è un gioco in cui due squadre di investigatori, ognuna col suo Capo, devono concorrere per scoprire i propri Agenti-parola sui 24 in tavola. E' un gioco di astuzia ma anche di intelligenza ed enigmistica. Sul tavolo sono disposte 24 tessere Agente-parola: il Capo di ogni squadra deve far riconoscere quelle che compongono il proprio team ai compagni di gioco Agenti, dando solamente due suggerimenti: una parola-indizio che evochi quella/e da indovinare sul tavolo e il numero di parole che - tra quelle presenti sul tavolo - sono associate alla parola-indizio. Si crea una sfida avvincente e una partita ne tira subito altre.
Esistono poi espansioni che rendono il gioco sempre vario e simpatico. Bello bello e sempre gradito dai miei amici!

La meccanica semplice e la chiarezza delle regole sono sicuramente un punto di forza del gioco. Anche chi non ha dimestichezza coi giochi da tavolo può da subito cimentarsi e divertirsi senza dover prestare attenzione a strategie complicate e competizioni stressanti. Nonostante il gioco sia consigliato fino a 8 giocatori lo si può giocare benissimo anche in gruppi più numerosi perché di fatto per farlo e divertirsi basta solo organizzare bene le squadre in modo che non si faccia troppa confusione. Dai più esperti può essere giocato in modo più competitivo perché è possibile sviluppare strategie personali e di squadra affinché la squadra riesca a fare più punti più rapidamente. Da giocare assolutamente da 4 giocatori in su perché in meno il gioco perde gicoabilità e diventa solo una parodia del gioco di squadra.
Come gioco di squadra giocabile anche quando si è in tanti per me è uno dei più divertenti... quindi consigliatissimo a chi vuole animare in modo semplice le serate con tanti amici

Situazione tipo: pranzo di compleanno, 8 invitati.

Paolo, 10 anni, gioca con soddisfazione con la sua nuova console ai videogame.
Mamma e nonna sparecchiano la tavola dopo un buon caffè, mentre papà carica la lavastoviglie e sistema in cucina.
Lucia, sorella di Paolo, è impegnata in un'arzigogolata conversazione con un gruppo di amiche sul suo social network preferito, rintanata nella sua dimensione parallela.
Nonno Luigi si gode la prima parte dell'Albero degli Zoccoli in tv, sorseggiando un buona grappa barrique.

Il tempo sembra sospeso, le voci pian piano calano in uno strano silenzio e le vite dei presenti procedono nel tipico parallelismo dell'individualità.
Non si toccano e non fanno quasi più rumore.

Ad un certo punto suonano alla porta: sono gli zii Andrea e Veronica, in arrivo con una golosa crostata e una strana borsa di pezza.
Tra saluti e auguri al giovane festeggiato, l'attenzione è tutta sulle tante scatole di cartone in quella borsa blu, di varie dimensioni e colori.
Nel mucchio, spicca la più piccola: "Nome In Codice".

"Da 2 a 8 giocatori, gioco di parole, collega gli indizi: bello!" - dice Paolo.
"Io non so giocare a cose difficili, però qui dice 15 minuti, dai possiamo provare!" - dice mamma.
Papà annuisce e accenna un sorriso, facendo rinvenire la giovane millennial dal suo smartphone, che lancia un "Sì" di inattesa approvazione.
"Sapete che i nonni ai loro tempi non avevano tutte questi giochi che fate voi, si giocava a carte e si raccontavano storie, a turno, magari davanti a un focolare, bei tempi..." - dice nonna.
Gli zii sfoggiano la loro consapevolezza da veri boardgamer: "Bravi, avete azzeccato tutti! Tante carte, complicità, storie, deduzione, un pò di sana competizione".
"Ah dimenticavamo di dirvi che le partite durano pochi minuti e le regole...quasi non ci sono, si spiegano da sole!"

Piano piano il volume sale, le traiettorie e gli sguardi ritornano ad incrociarsi e la famiglia si riaccende.
Le partite volano una dopo l'altra, il piccolo Paolo fa la parte dell'investigatore con papà e gli altri maschietti.
Lucia lancia indizi di arguti per il tuo team e la sua squadra si difende bene, azzeccando tre parole di fila.

E' un testa a testa fino all'ultima identità (parola) segreta.
Ma a vincere è, in realtà, tutta la famiglia.

Ci sono giochi difficili da intavolare. Sono quelli in cui la tipologia e il numero di giocatori sono elementi determinanti della qualità stessa della partita. 7 Wonders giocato in tre non dà il meglio di sé, ad esempio, e chi trova che Fantascatti sia il non plus ultra per una serata tra amici, ripudierà facilmente la proposta di una partita a Through the Ages.
Il mio problema era questo: cercavo un gioco impegnativo, pur sapendo di non avere un buon numero di amici facilmente propensi ad impegnarvisi.
Poi venni a conoscenza di Mage Knight, mi incuriosii, guardai qualche tutorial e infine lo acquistai qui su Dungeondice (approfittando dello sconto per una versione danneggiata… che poi… fossero sempre così le versioni danneggiate!). “Problema” risolto: un ottimo gioco spaccacervello che funziona tanto in gruppo (piccolo), quanto in solitario!
Un personaggio, il Mago Cavaliere, e le sue peculiarità, un mondo da scoprire, luoghi e incontri vari e variegati e, soprattutto, tante scelte! Il cuore pulsante di MK è appunto la scelta. Calcolare il rapporto tra rischio e vantaggio di una mossa, spendere il proprio movimento o il mana per questa o quella azione, mettere a repentaglio la reputazione per un profitto materiale o salvaguardarla per avere più onore al termine della tenzone…
Impossibile riassumere tutto in poche righe.
Impegnativo? Molto (all’inizio rileggerete le regole parecchie volte).
Appagante? Altrettanto (alla fine vi sentirete padroni di una sorta di enorme codice ludico vivente).
Quindi, se cercate un solitario che metta veramente alla prova le vostre doti di giocatore, o se avete solo uno o due amici con cui condividete questa filosofia, allora fa per voi.
Altrimenti, ci sono tanti altri titoli più leggeri e veloci!

PS: dimenticavo, questa è la versione Ultimate, quella che contiene ben tre espansioni per mettervi ancor più alla prova con imprese sempre diverse e personaggi più caratterizzati.