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New Angeles
9/10 "Un titolo eccezionale...veramente""
Stranamente New Angeles non ha trovato il riscontro tra il pubblico che avrebbe meritato. Si tratta di un titolo eccezionale sotto molti punti di vista a partire dalla componentistica, tipicamente bella come sempre nelle proposte di gioco della Fantasy Flight Games, quanto nell'originalità del regolamento che mette in moto azioni di trattativa tra i giocatori sempre in bilico tra il proprio interesse e quelli della città di New Angeles che deve restare in piedi nonostante le pretese personali delle multinazionali governate dai giocatori. Il limite è che andrebbe giocato per essere gustato appieno da 6 giocatori ma su Boardgamegeek ho trovato una variante che ne permette anche una versione (molto carina davvero) in solitario. Un acquisto da fare ad occhi chiusi prima che vada esaurito...difficilmente vedremo una ristampa di questo meraviglioso gioco.
One Deck Dungeon
8/10 "Un avventura di carte!"
One Deck Dungeon, ti catapulta subito nello spirito del gioco, scegliendo un eroe e facendogli esplorare un "sotterraneo" pieno di trappole e mostri. Ogni porta aperta è una sfida (mai scontata), i combattimenti avvengono tramite lancio di dadi, di diverso colore per ogni caratteristica dell'eroe (forza, agilità, mana) con la possibilità di usare abilità speciali, diversa per ogni eroe e decidendo alla fine se tenere il mostro o la trappola come oggetto, oppure aggiungendo l'abilità speciale assegnata al mostro oppure guadagnare punti esperienza, in modo da fare evolvere il vostro eroe. Ogni livello ha una propria regola e difficoltà. E giusto per non farsi mancare nulla, arrivati in fondo al dungeon, avrete a che fare con il boss finale. Le regole sono semplici e dovrete usare anche la giusta dose di logica per affrontare le insidie più "difficili".
Assolutamente consigliato agli amanti del genere e anche a chi ci si affaccia per la prima volta.
Splendor - Prima Edizione
6/10 "Quando il tempo non aiuta"
Forse avrei votato questo gioco con un voto più alto fino a 3 anni fa.
Tuttavia, ad oggi, consiglirei altro come ligt introduttivo al mondo dei gestionali.
Certo, se non avete provato altro, può essere un acquisto valido come tanti altri, la cura dei componenti è alta, le regole semplici e il gioco scala bene.
Però... resta sempre quel però di gioco per neofiti che se non fosse stato overprodotto forse non avrebbe nemmeno avuto questo eco.
Ma serve anche quello per attirare un neofita al tavolo, no?
Per rimane un "Splendor è morto, lunga vita a Splendor!"
Terraforming Mars
8/10 "Un futuro classico"
Qui si apre un dilemma: se devo scrivere una recensione di questo titolo sui miei gusti personali, il giudizio potrebbe essere mediocre.
Se, invece, devo cercare di essere più obiettivo, devo ammettere che mi trovo davanti ad un titolo molto profondo e molto bello.
Meccanica del draft importante per mitigare l'alea della pesca carte, ma che rende il gioco molto più interessante.
Grafica non eccelsa, ma assolutamente trasparente nel momento in cui inizierete a giocare.
Interazione su mappa fondamentale.
Insomma, un gestionale che non lascia nulla al caso, acquisto consigliato.
Outlive
7/10 "Bello, ma..."
Prendiamo un'ambientazione che di solito si presta per gli american più estremi: mondo post apocaliptico.
Prendiamo un tipo di euro che di solito si usa nei gestionali più stretti: il solitario di gruppo.
Cerchiamo di unirle con una interazione su mappa che sia: cattiva, controllabile e originale.
Risultato: vorrei dire Outlive, ma direi più "un gioco che poteva essere molto più di quello che è"
Purtroppo non convince al 100%, manca qualcosa. E peggio ancora, non saprei dire cosa.
Posso solo confermare che potreste amarlo alla follia o detestarlo alla morte.
Come il mondo in cui è ambientato, non ha molte vie di mezzo.
Alta Tensione - Recharged
9/10 "La definizione di "gestionale classico""
Non toccate Alta tensione.
Dico sul serio, potreste prendere la scossa.
La scossa di vedere come un gioco di più di 15 anni fa, può ancora mangiare in testa a tutti questi giochi anche overprodotti, ma che mancano di quella genialità che Alta tensione ha.
Aste, piazzamento, gestione risorse, mercato... c'è tutto quello che poi è stato usato anche solo per farci un singolo gioco.
Qui lo avete nel pacchetto completo.
Non è un caso che sia stato rieditato: il gioco può essere considerato un classico.
E se non lo apprezzate, peggio per voi: vi state perdendo un vero capolavoro.
Charterstone
7/10 "Quando le idee originali non vengono apprezzate..."
L'idea di Stegmaier di fare un gioco per creare un gioco è molto interessante e sicuramente sulla carta poteva funzionare.
Forse 10 anni fa si sarebbe gridato al miracolo, al genio, all'innovazione vera, ma purtroppo - in questo mercato - il titolo risulta mediocre.
E non per l'idea (quella rimane calida) ma per il gusto medio del giocatore che vuole qualcosa di veloce, già pronto, a cui fare 3 partite e riporre sullo scaffale.
Un'occasione sprecata e non per colpa della casa, ma allo stesso tempo un avviso per tutti: solo per un certo tipo di giocatore.
Tapestry
8/10 "Promosso senza se e senza ma"
Quando si parla di Stonemaier, si parla inevitabilmente di:
- alta qualità produttiva
- cura nel game design
- tentativo di creare un euro diverso dal solito
Questo titolo non fa eccezione ed anzi, prende questi tre aspetti e li porta a nuove vette.
La qualità dei materiali è assurda fino ai minimi dettagli (risorse che da un lato grippano sulla plancia e dall'altro scorrono).
Il game design è veramente alla ricerca di qualcosa di innovativo (un gioco con 48 azioni diverse che si fanno una volta sola per partita e in un certo ordine)
Certo, sacrifichiamo l'ambientazione, ma si può godere di un ottimo gioco senza dover necessariamente fare polemica, eh.
The King's Dilemma
8/10 "Una storia che eclissa l'estetica"
In pochi casi si riesce ad unire la freddezza di componenti scarni e di brutto aspetto (le monete sono orribili, ma forse è per mantenere il nome della casa :-) ) ad una storia ed una ambientazione che nemmeno gli american con miniature da urlo sono in grado di fornire.
Un titolo incredibile, lasciate perdere le polemiche sul prezzo, sul legacy, su quello che vi pare... se avete il gruppo giusto e il giusto grado di commit (circa 15 partite) non dovete lasciarvelo sfuggire.
Chiaramente dipendente dal tavolo fino all'ultimo, quindi occhio a chi fate sedere: il dilemma potrebbe diventare come chiedergli di andaresene...
La Ricerca della Felicità
7/10 "Un buon titolo ma con riserve"
Gioco che promette di unire l'ambientazione tipicamente american al gioco euro.
Sicuramente ci può riuscire in parte, ma il risultato potrebbe scontentare sia uno che l'altro.
Di base, resta un titolo semplice, con delle belle idee ma poco sviluppate.
Certamente accessibile a tutti e godibile fin dalle prime partite, ma forse per questo pecca di possibilità di approfondire strategie diverse.
In conclusione, valuterei un acquisto solo se interessati al tema più che alle meccaniche e solo se non si hanno già giochi gestionali dello stesso settore (light introduttivi).